I-15
ITALIANO
Terminali di ingresso e uscita
dell’allarme (CN23)
Terminali di ingresso uscita dell’allarme
(CN26)
Collegare a questi terminali il cavo di
allarme a 6 poli fornito.
Terminali di uscita dell’allarme (CN24)
Collegare a questi terminali il cavo
di allarme a 4 poli fornito.
Cavi intrecciatiPolietilene
Le cifre in parentesi ( ) indicano le dimensioni delle sporgenze
quando il cavo coassiale fuoriesce dal lato del coperchio (unità: mm).
Cavo conduttore
7
(5)
17
(12)
Nastro isolante
Ripiegare all’indietro i cavi intrecciati di rivestimento e fissarli con del nastro
isolante per evitare che si allentino e possono dare origine a corti circuiti.
Allungando il cavo, l’attenuazione del segnale aumenta, al
risoluzione diminuisce e le interferenze aumentano. Nel caso
in cui sia necessario estendere il cavo, utilizzare un cavo
più grosso, o un compensatore della lunghezza del cavo.
Per far passare il cavo coassiale attraverso il cappuccio dal
lato del coperchio, modificare la posizione della piastrina
del cavo nel modo sottoindicato.
Vite fornita
Piastrina del
cavo fornito
Vite tolta nella
figura a sinistra
Cavi del segnale di comando
Gli apparecchi RM-P2580 consentono il collegamento di sino
ad 8 telecamere ad un singolo insieme di cavi del segnale
di comando. La massima lunghezza totale permessa per
questo insieme di cavi dei segnali di controllo è di 1200 metri.
Cavi del segnale di allarme
☞
P. 6
5.
Rimontare il coperchio.
Rimontare il coperchio sulla piastra di attacco al soffitto
invertendo le operazioni descritte al precedente punto
2
.
Cavo coassiale
Collegamento di un cavo coassiale RG-59.
Se si intende usare un cavo coassiale del tipo RG-
11, questo non può essere collegato direttamente alla
piastra terminale. Per poter usare un cavo di tale tipo,
collegare il cavo RG-59 alla telecamera e collegare
poi il cavo RG-11 al cavo RG-59.
Prima di procedere al collegamento preparare l’estremità
del cavo coassiale nel modo indicato qui di seguito.
Cacciavite a
lama piatta
Cavo
4 mm
Cacciavite a lama piatta
Il connettore può essere staccato
allentando le viti sui due lati come indicato
in figura.
Prima di inserire i cavi metterne a nudo
l’anima interna di una porzione di circa 4
mm. Prima di collegare tutti i cavi, serrare
le viti laterali per bloccare i connettori.
Si consiglia di utilizzare un paio di cavi
attorcigliati a 4 anime (da 0,65) o un cavo
doppio attorcigliato di categoria 3 o
superiore, del tipo usato per i
collegamenti Ethernet.
Si possono anche usare dei cavi di sezione compresa fra 16 e 26
AWG (American Wire Gage = standard americano di calibro dei fili).
Collegare i cavi del segnale di comando in modo che i segnali TX+ e
TX- formino una coppia e i segnali RX+ e RX- ne formino un’altra.
Specifiche elettriche dei terminali di uscita dell’allarme
• Il terminale ALARM 1 emette un
segnale di contatto. In condizioni di
ricezione dell’allarme, la sezione fra
N.OPEN (“neutro aperto”) e COM
(“comune”) è chiusa (= esiste con-
tatto elettrico), mentre la sezione fra
N.CLOSE (“neutro chiuso”) e COM
è aperta (= nessun contatto).
Capacità nominale
Tensione massima applicata: corrente
continua (CC) a 30 V, o corrente alterna-
ta (CA) a 24 V
Corrente massima di azionamento: 2 A
Durata del contatto: circa 200.000 movi-
menti operativi
N. OPEN
N. CLOSE
COM.
•
Il terminali ALARM 2 e ALARM 3 invi-
ano dei segnali a collettore aperto, iso-
lato da fotoaccoppiatori.
l Il terminale è ON in stato di allarme.
Dal momento che questi terminali sono
distinti da una diversa polarità, verifi-
care che la tensione ai terminali + sia
superiore a quella ai terminali -.
Non applicare tensione inversa ai ter-
minali per evitarne il danneggiamento.
Capacità nominale
Tensione massima applicata: corrente
continua (CC) a 20 V
Corrente massima di azionamento: 25 mA
ALARM2+
o
ALARM3+
ALARM2–
o
ALARM3–
22 Ω
Specifiche elettriche dei terminali di ingresso dell’allarme
ALARM1
GND
• Per evitare disturbi e interferenze nel-
la circuitazione interna applicare un
segnale di contatto senza tensione al
terminale di ingresso ALARM. Non
applicare mai una tensione.
• Usare il menù appropriato per decidere se si vuole che
l’allarme venga identificato dalla chiusura (effettuazione di
contatto) o dall’apertura (rottura del contatto) del circuito.
• Inviare un segnale di allarme di almeno 200 ms. Segnali di
durata inferiore possono non essere riconosciuti come seg-
nali di allarme.